L’origine del privilegio paolino

Autori

  • J. C. Conde Cid Vicario giudiziale aggiunto Tribunale francofono di prima istanza (Belgio).

DOI:

https://doi.org/10.1400/224844

Parole chiave:

Privilegio paolino, dissoluzione del matrimonio, privilegio della fede, Ambrosiaster, Decreto di Graziano.

Abstract

L’indissolubilità matrimoniale è un tratto che distingue la dottrina cattolica relativa al matrimonio, anche rispetto ad altri fratelli nella fede cristiana. Secondo la dottrina, l’indissolubilità è propria non soltanto del matrimonio cristiano ma di ogni matrimonio. Di fatto, la Chiesa, in alcuni casi, riconosce a sé stessa il potere di sciogliere i matrimoni non sacramentali. L’origine storica e dottrinale di questo potere si pone, tradizionalmente, nel cosiddetto “privilegio paolino”. Questo articolo affronta la ricerca delle origini storiche del suddetto privilegio, prima attraverso lo studio esegetico di 1Cor 7,15, base scritturistica del privilegio, poi, analizzando la storia dell’interpretazione di questo brano, sino ad arrivare al Decreto di Graziano (xii secolo). A questo scopo, vengono prese in considerazione non soltanto le fonti canonistiche, ma anche quelle esegetiche e teologiche.

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Pubblicato

2014-09-15

Fascicolo

Sezione

Dottrina

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