La dimissione dallo stato clericale in via amministrativa

Autori

  • L. Navarro Ordinario di Diritto della persona. Pontificia Università della Santa Croce

Parole chiave:

Dimissione stato clericale. Procedura penale amministrativa. Dispensa celibato. Romano Pontefice.

Abstract

Benché il CIC del 1983 non ha previsto la dimissione dallo stato clericale ex officio, il m.p. Sacramentorum sanctitatis tutela, e le facoltà speciali concesse alla Congr. per il Clero e alla Congr. per l’Evangelizzazione dei Popoli contemplano tale possibilità. A partire dallo studio e dall’analisi di tali disposizioni l’A. si sofferma su alcuni principi orientativi ed elementi caratteristici e specifici di queste vie di dimissione ex officio: anzitutto si sottolinea il carattere eccezionale di tali vie per la dimissione dallo stato clericale, e il dovere di rispettare le esigenze di giustizia nell’uso della via amministrativa ex officio. Si studia anche il rapporto fra la dimissione ex officio e la dispensa dal celibato e dagli altri obblighi derivanti dall’Ordinazione, nonché il ruolo attribuito al Romano Pontefice nelle procedure di dimissione ex officio. Infine, si analizza il caso speciale della dichiarazione della perdita dello stato clericale per abbandono di 5 anni.

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Pubblicato

2012-12-15

Fascicolo

Sezione

Dottrina

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