L’alienazione dei beni ecclesiastici nella prospettiva giuridico-materiale e procedurale: domande e dubbi.

Autori

  • M. Tomkiewicz Università di Varmia e Masuria ad Olsztyn (Polonia).

DOI:

https://doi.org/10.1400/224848

Parole chiave:

beni temporali della Chiesa, beni ecclesiastici, amministrazione del patrimonio ecclesiastico, alienazione.

Abstract

L’alienazione del patrimonio ecclesiastico nella dimensione giuridica non è un’entità uniforme. Nelle norme del CIC del 1983 sull’alienazione è possibile scorgere due piani normativi fondamentali. Il patrimonio ecclesiastico per principio non deve essere alienato. Ciò non ha però natura assoluta: il legislatore ecclesiastico ammette gli atti di alienazione. Le norme sull’alienazione hanno la natura delle norme di garanzia. L’importanza che il legislatore ecclesiastico conferisce a quest’istituzione nella normativa giuridica vigente è dunque giusta e del tutto fondata, tuttavia rimane aperta la domanda su quanto precise, coerenti tra loro siano le soluzioni del CIC del 1983 e quanto corrispondano alla realtà contemporanea. Il presente articolo segnala i dubbi esistenti in tale materia nelle norme del diritto canonico in vigore e intraprende una prova di interpretazione delle stesse.

Pubblicato

2014-09-15

Fascicolo

Sezione

Dottrina