Nozione di diritto e concezione dello "ius divinum" nel diritto ecclesiale

Autori

  • Carlos José Errázuriz Ordinario di Fondamenti del diritto nella Chiesa, Facoltà di Diritto Canonico, Pontificia Università della Santa Croce, Roma, Italia

DOI:

https://doi.org/10.19272/202508602001

Parole chiave:

diritto canonico, diritto divino, diritto umano, bene giuridico, beni giuridici naturali e soprannaturali

Abstract

Si cerca di mostrare che la concezione del diritto divino ecclesiale dipende molto dalla nozione di diritto con cui esso viene messo a fuoco. Dopo aver presentato in tal senso la dottrina di alcuni autori, si esplora la fecondità in questa materia di un approccio realista al diritto inteso come bene giuridico. Per tale via si comprende meglio la piena giuridicità dello ius divinum, e si riafferma la sua indole intrinseca rispetto al mistero della Chiesa nonché la sua concretezza storica. Si coglie altresì il suo essere un diritto eminentemente soprannaturale avente una struttura naturale, si conferma la sua immutabilità nell’essenziale e la sua indispensabilità, si scorgono con più ampiezza il suo contenuto (adoperando il concetto di bene giuridico fondamentale), le diverse modalità della presenza degli aspetti divini nei beni giuridici ecclesiali (come presupposto, come bene assoluto, come principio e come punto di riferimento), e il profondo intreccio tra aspetti divini e aspetti umani dei beni giuridici. In questo modo si evidenzia l’onnipresenza del diritto divino nelle questioni canoniche e pertanto la sua rilevanza pratica.

Pubblicato

2025-12-15

Fascicolo

Sezione

Dottrina