Il favor fidei nello ius novum

Autori

  • F. Marti Docente di Storia del Diritto canonico. Pontificia Università della Santa Croce.

DOI:

https://doi.org/10.1400/224845

Parole chiave:

Indissolubilità matrimoniale, favor fidei, scioglimento del vincolo matrimoniale.

Abstract

Il presente articolo intende mostrare la recezione nello ius novum pontificium dei principali punti della dottrina di Graziano riguardo al favor fidei, vale a dire gli effetti della superiore esigenza di preservare la fede dei cristiani rispetto alla difesa del vincolo matrimoniale. Prima di tutto, il differente grado e forza della indissolubilità che esiste tra i matrimoni dei pagani e quelli dei cristiani. In secondo luogo, l’idea che il favor fidei sia un istituto giuridico che opera alla stessa maniera in relazione ai matrimoni dei pagani e dei cristiani ma con una diversità di effetti: vero divorzio per i pagani, semplice separazione per i cristiani. Il processo di accoglimento della dottrina di Graziano non fu senza esitazioni, e l’idea che il favor fidei operi alla stessa maniera e con gli stessi effetti (vero divorzio anche per i cristiani) affiorò fugacemente nella mente del legislatore canonico.

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Pubblicato

2014-09-15

Fascicolo

Sezione

Dottrina